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Il Parere del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) del 28 aprile 2005 ha come oggetto la terza Relazione al Parlamento sulla sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In particolare il CNEL conferma gli obiettivi ed il modello di governo degli interventi proposti nel Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS) ed individua i principali settori d'intervento, quali: il miglioramento delle infrastrutture; l'utilizzo del progresso tecnico per rendere i veicoli più sicuri; la diffusione di una cultura della sicurezza stradale capace di orientare gli utenti verso comportamenti responsabili; il potenziamento degli interventi alternativi all'uso dell'auto privata finalizzato all'ottimizzazione dei percorsi casa-lavoro; l'incremento delle risorse e dei mezzi a sostegno delle azioni di controllo e repressione; la corretta gestione dei limiti di velocità. Nel documento viene inoltre condivisa la proposta contenuta nella Relazione al Parlamento di stabilire, in via normativa, i contenuti di un patto sociale sul diritto a una mobilità sicura e sostenibile per tutti i cittadini, fornendo a tutti i soggetti di governo della sicurezza stradale un sistema di regole chiaro e certo. In questo quadro il CNEL sottolinea l'importanza del ruolo della Consulta Nazionale sulla Sicurezza Stradale, della rete delle consulte locali e dei centri di monitoraggio.