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Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo - Mantenere l'Europa in movimento - Una mobilitą sostenibile per il nostro continente - Riesame intermedio del Libro bianco sui trasporti pubblicato nel 2001 dalla Commissione europea
Livello:
Organismi europei (Eu)
Paese:
Stati Membri (SM)
Anno:
2007
Soggetto Promotore
Comitato economico e sociale europeo (CESE)
Tipologia / Abbreviazione
Parere (PAR)
Numero
C161
Data
2007-03-15
Caratteri e fattori di interesse
Il Parere del Comitato economico e sociale europeo del 15 marzo 2007 (2007/C 161/23) si esprime in merito alla Comunicazione della Commissione inerente il riesame intermedio del Libro Bianco sui trasporti, pubblicato nel 2001 dalla stessa Commissione. Gli obiettivi principali del Libro Bianco restano invariati: una mobilitą competitiva e sostenibile di persone e merci, che sia sicura, tuteli gli utenti, migliori la qualitą dell'occupazione e sia rispettosa dell'ambiente. Rispetto alla prosecuzione di tale politica dei trasporti, relativamente al trasporto su strada, il CESE ritiene che debbano essere rimossi gli effetti derivanti dalla congestione del traffico e dall'inquinamento dovuti ai veicoli privati; debba essere valorizzato il trasporto pubblico collettivo di passeggeri; debba essere determinato in maniera precisa l'impatto dei veicoli commerciali di peso inferiore alle 3,5 tonnellate sulla sicurezza, sull'ambiente, sulle condizioni di lavoro e sull'economia. In riferimento al tema della sicurezza stradale, per raggiungere l'obiettivo di dimezzare gli incidenti stradali, il documento evidenzia la necessitą di promuovere una politica di sicurezza stradale comune, in cui siano definiti un unico regime di classificazione delle infrazioni e delle sanzioni, ed una "patente a punti europea" atta a consentire la deduzione dei punti per ogni infrazione commessa in qualsiasi Stato membro dell'Unione. Il progresso tecnico, la nuova progettazione dei veicoli, la cooperazione veicolo-infrastruttura (la cosiddetta «eSafety») e la messa in sicurezza delle infrastrutture attraverso l'eliminazione dei punti critici costituiscono gli ulteriori elementi capaci di incidere sul miglioramento della sicurezza stradale.





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