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Sulla base dei finanziamenti disposti dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, il Terzo Programma di Attuazione individua le azioni prioritarie da porre in essere ed incentiva l'impegno di ulteriori risorse finanziarie da parte delle Amministrazioni pubbliche e dei soggetti privati, nell'ambito di forme di partenariato specificamente previste. Con il coordinamento del Governo nazionale e dei Governi regionali, gli Enti locali (Province e Comuni) possono disporre di un sistema di cofinanziamento che risulta proporzionale al costo sociale determinato dall'incidentalità stradale nei territori di rispettiva competenza. In particolare il Terzo Programma individua i seguenti campi di intervento: Misure per il rafforzamento della capacità di governo della sicurezza stradale (piani di formazione per tecnici e decisori; iniziative rivolte al contrasto dei comportamenti ad alto rischio; protocolli e moduli operativi per la regolamentazione del traffico, il miglioramento della segnaletica e l'esercizio delle attività di prevenzione, controllo, dissuasione, repressione); Formazione di una nuova cultura della sicurezza stradale (definizione e realizzazione di progetti pilota nel campo della formazione alla mobilità sicura e sostenibile; campagne di informazione e sensibilizzazione); Interventi su componenti di incidentalità prioritarie (messa in sicurezza di tratte stradali extraurbane con maggiori condizioni di rischio; piani, programmi e interventi per migliorare la sicurezza stradale nelle aree urbane ad elevata incidentalità stradale; riduzione dei divari di rischio esistenti a livello provinciale; misure per la messa in sicurezza della mobilità su due ruote a motore; progetti pilota e interventi per la messa in sicurezza degli spostamenti casa-lavoro). Negli allegati viene fornita la documentazione e la modulistica di riferimento per accedere ai finanziamenti.