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Sulla base dei finanziamenti disposti dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale per l'annualità 2003, il Secondo Programma di Attuazione individua le azioni prioritarie da porre in essere ed incentiva l'impegno di ulteriori risorse finanziarie da parte delle Amministrazioni pubbliche e dei soggetti privati, nell'ambito di forme di partenariato specificamente previste. Con il coordinamento del Governo nazionale e dei Governi regionali, gli Enti locali (Province e Comuni) possono disporre di un sistema di cofinanziamento che risulta proporzionale al costo sociale determinato dall'incidentalità stradale nei territori di rispettiva competenza. In particolare il Secondo Programma individua i seguenti campi di intervento: Misure urgenti (messa in sicurezza delle strade extraurbane a massimo rischio; messa in sicurezza delle situazioni urbane a massimo rischio); Interventi sistematici (manutenzione programmata della rete stradale extraurbana; moderazione del traffico e riqualificazione di strade e piazze; attività di informazione e campagne sensibilizzazione; attività di educazione alla sicurezza stradale nelle scuole e per adulti; interventi integrati); Misure per rafforzare la capacità di governo della sicurezza stradale (creazione di centri di pianificazione, programmazione, monitoraggio e gestione della sicurezza stradale; rafforzamento e creazione di uffici di polizia locale; elaborazione di Piani e programmi per il miglioramento della sicurezza stradale); Interventi strategici (creazione e rafforzamento di centri di monitoraggio e governo della sicurezza stradale di livello regionale raccordati con i centri di monitoraggio provinciali e comunali; elaborazione e attuazione di Piani e programmi per migliorare la sicurezza stradale; realizzazione di interventi complessi di carattere intersettoriale e innovativo). Negli allegati viene fornita la documentazione e la modulistica di riferimento per accedere ai finanziamenti.