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L'assicurazione italiana
Livello:
Paesi dell'Unione Europea (P)
Paese:
Italia (IT)
Anno:
2023
Ente / Autore
ANIA - Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici (ANIA)
Tipologia / Abbreviazione
Elaborazione di dati (ELAB)
Caratteri e fattori di interesse
"L'assicurazione italiana" è la relazione annuale sull'evoluzione e sull'andamento dell'attività assicurativa in Italia diffusa dall'ANIA - Assicurazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici. Il report sottolinea come anche nel 2022 l'economia mondiale abbia registrato una crescita significativa del 3,4% con una ripresa che ha interessato sia le economie avanzate che quelle emergenti. Tra i Paesi industrializzati, la crescita degli Stati Uniti è significativamente inferiore rispetto a quella dell'area dell'euro che ha registrato, invece, una crescita al di sopra delle aspettative (+3,5%, +5,4%). Anche nei Paesi esterni alla moneta unica si registra una crescita con livelli più elevati rispetto alle attese, in particolar modo nel Regno Unito e in Giappone, sebbene le grandi economie asiatiche siano cresciute con velocità differenti. Nel 2022 il PIL italiano ha continuato a crescere più della media mondiale, mentre le previsioni da ISTAT nel mese di giugno proiettano la crescita del PIL italiano a +1,2% nel 2023 e a +1,1% nel 2024. Il mercato assicurativo presenta una diminuzione del 6% dei premi totali con un -10,4% nel ramo vita e l'espansione del ramo danni (+6,3%) con un risultato del conto tecnico complessivo di 2,2 miliardi per il ramo vita e +2,6 miliardi per il ramo danni. Il risultato dell'attività ordinaria nel suo complesso è stato pari nel 2022 a +0,9 miliardi con un aumento del risultato dell'attività straordinaria. L'utile di esercizio complessivo + di 2,3 miliardi. Nel 2022 il totale della passività è stato pari a 840 miliari con le riserve tecniche vita pari a 717 miliardi e quelle danni pari a oltre 50 miliardi e investimenti pari a 890 miliardi. La Solvency ratio per il totale del mercato è stato pari nel 2022 a 2,47; mentre quello per le imprese danni 2,27; per le imprese vita 2,12 e per le imprese miste 2,70. Il clima di incertezza geopolitica ed economica continuerebbe a limitare lo sviluppo del mercato vita e le proiezioni per la fine del 2023 dovrebbero veder crescere la raccolta premi di quasi il 3% con un +8,5% nel settore danni e +0,4% nel settore vita.





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