Livello:
Organismi europei (Eu)
Paese:
Tutti i Paesi (TUTTI)
Anno:
2025
Ente / Autore
Commissione europea (CommEU)
Tipologia / Abbreviazione
Elaborazione di dati (ELAB)
Titolo
EU Road Fatalities 2025
Link di riferimento:
transport.ec.europa.eu/news-events/news/eu-road-fatalities-drop-3-2024-progress-remains-slow-2025-03-18_en 
Caratteri e fattori di interesse

I dati preliminari sull'incidentalità stradale in Europa, pubblicati dalla Commissione europea a marzo 2025, restituiscono una prima fotografia del fenomeno nei Paesi europei nel corso del 2024. Nel 2024, circa 19.800 persone hanno perso la vita in incidenti stradali all'interno dell'Unione europea, segnando un leggero calo del 3% rispetto all’anno precedente, pari a circa 600 decessi in meno. In media, nell’UE si sono registrati 44 morti per milione di abitanti, con forti differenze tra gli Stati membri. I Paesi con i tassi più bassi di mortalità sono risultati la Svezia (20 morti per milione) e la Danimarca (24), mentre i più alti sono stati registrati in Romania (77) e Bulgaria (74). Alcuni Paesi, come Bulgaria, Danimarca, Lituania, Polonia e Slovenia, hanno compiuto progressi significativi nella riduzione delle vittime, mentre Grecia, Spagna, Francia e Italia hanno mostrato miglioramenti più modesti. Al contrario, in Irlanda ed Estonia il numero delle vittime è aumentato. Dal punto di vista del profilo delle vittime, oltre la metà degli incidenti mortali è avvenuta su strade rurali. Gli uomini rappresentano circa il 77% delle vittime, e le fasce d’età più vulnerabili sono i giovani tra i 18 e i 24 anni e gli anziani oltre i 65 anni. I decessi hanno coinvolto in maggioranza occupanti di automobili, seguiti da motociclisti (20%), pedoni (18%) e ciclisti (10%). Nelle aree urbane, le cosiddette “utenze vulnerabili” – ovvero pedoni, ciclisti e motociclisti – costituiscono quasi il 70% delle vittime. In termini di policy, la Commissione europea conferma il proprio impegno verso l’obiettivo di dimezzare il numero di vittime e feriti gravi entro il 2030, con la visione di zero morti sulle strade entro il 2050. In questa direzione si inseriscono le recenti iniziative legislative, come il pacchetto del marzo 2023 volto a rafforzare la sicurezza stradale, aggiornare i requisiti per le patenti e migliorare l’applicazione delle norme transfrontaliere. Sono inoltre attese nuove proposte sui controlli tecnici dei veicoli, per ridurre la circolazione di mezzi non sicuri. La sicurezza stradale è infine parte integrante della strategia europea per una mobilità sostenibile e intelligente, del nuovo regolamento TEN-T e del piano d’azione per la mobilità urbana. 

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