CONFRONTI EUROPEI

Piani Nazionali di Sicurezza Stradale

  Titolo Soggetto promulgatore Descrizione Note
AUSTRIA Programma di Sicurezza Stradale 2011-2020

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  Alla scadenza del primo decennio europeo, sulla base degli ulteriori obiettivi fissati dalla Commissione europea fino al 2020, il Governo austriaco si dota di un nuovo strumento di programmazione. Il Programma per la Sicurezza Stradale 2010-2020 illustra i risultati raggiunti dal Programma precedente e fissa i nuovi obiettivi, le strategie e le modalità di intervento.
Obiettivo dell'Austria per il 2020, è quello di dimezzare (-50%) le morti su strada, ridurre del 40% le lesioni gravi su strada e del 20% gli incidenti che provocano feriti rispetto ai dati raccolti nel 2011.Le dieci aree di intervento cui viene data maggiore priorità per la riduzioni delle morti su strada in Austria sono: 1. Specifici utenti della strada, come pedoni e giovani conducenti. 2. Alcool e droga 3. Incidenti sulle 2 ruote 4. Cinture di sicurezza 5. Strade con il maggior numero di incidenti e gestione integrata della sicurezza stradale. 6. Fatica e distrazione 7. Alta velocità e strade extraurbane (rurali) 8. Incidenti presso i passaggi a livello. 9. Rafforzamento dei controlli 10. Educazione dei conducenti.
Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015
BELGIO  Piano Nazionale di Sicurezza 2012-2015
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  La nuova Strategia Nazionale per il miglioramento della sicurezza stradale prevede per il decennio 2011-2020 una serie di misure finalizzate all'educazione degli utenti della strada, al miglioramento della segnaletica e delle infrastrutture stradali, all'innalzamento degli standard di sicurezza dei veicoli. Ulteriori misure riguardano il rinnovo del parco veicolare e l'incremento di servizi di assistenza medica e di pronto soccorso lungo le principali arterie stradali. Obiettivo del Belgio per il 2020, è quello di dimezzare (-50%) le morti su strada rispetto ai dati raccolti nel 2010. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015
BULGARIA  Strategia Nazionale per il Miglioramento della Sicurezza Stradale - 2011-2020

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  La nuova Strategia Nazionale per il miglioramento della sicurezza stradale prevede per il decennio 2011-2020 una serie di misure finalizzate all'educazione degli utenti della strada, al miglioramento della segnaletica e delle infrastrutture stradali, all'innalzamento degli standard di sicurezza dei veicoli. Ulteriori misure riguardano il rinnovo del parco veicolare e l'incremento di servizi di assistenza medica e di pronto soccorso lungo le principali arterie stradali. Obiettivo della Bulgaria per il 2020, è quello di dimezzare (-50%) le morti su strada e di ridurre del 20% le lesioni rispetto ai dati raccolti nel 2010. Le aree di intervento su cui concentrarsi per il raggiungimento di questo obiettivo comprendono: 1. Gestione della sicurezza stradale 2. Aumento dell'educazione e della consapevolezza 3. Rafforzamento dei controlli 4. Infrastrutture 5. Sicurezza del parco veicoli 6. E.safety 7. Gestione dei traumi. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015
CROAZIA  Programma Nazionale di Sicurezza Stradale della Repubblica di Croazia2011-2020

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Ministero dell'Interno della Repubblica di Croazia Il Programma Nazionale di Sicurezza Stradale prevede per il decennio 2011-2020 una serie di misure finalizzate a una drastica diminuzione delle morti e delle lesioni gravi su strada, dei costi dell'incidentaità stradale e un miglioramento della salute e della qualità della vita, attraverso la costruzione di una mobilità sicura e sostenibile. Le misure sono finalizzate a un miglioramento dei comportamenti degli utenti alla guida, in particolar modo per quel che riguarda fattori di rischio quali la velocità, la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco, distanze di sicurezza, stanchezza e guida distratta e per quel che riguarda gli utenti più deboli della strada. E' inoltre previsto un miglioramento delle infrastrutture stradali e della sicurezza dei veicoli e un rafforzamento della gestione medica della fase post-incidente. Altre aree di intervento includono azioni della Pubblica Amministrazione, leggi ad hoc, la creazione di nuove autorità per la sicurezza stradale e innovazioni in ambito sicurezza stradale. Obiettivo della Croazia per il 2020 è quello di dimezzare (-50%) le morti su strada rispetto ai dati raccolti nel 2010. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015
CIPRO Piano Strategico per la Sicurezza Stradale 2012-2020
  
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Ministero dei Trasporti e del Lavoro Il Piano Strategico per la Sicurezza Stradale prevede per il periodo 2012-2020 una serie di misure finalizzate a ridurre del 50% le morti sulle strade di Cipro entro il 2020, focalizzandosi in particolare su i conducenti di automobili e sugli utenti deboli nelle aree urbane. Le principali aree di intervento riguardano lo sviluppo di strategie dedicate per i pedoni e i ciclisti, la promozione di aree a 30 km/h nelle zone residenziali, l'installazione di telecamere di sicurezza, l'introduzione di restrizioni per i neopatentati, l'incremento della consapevolezza relativa alla sicurezza stradale, l'implementazione di meccanismi di coordinamento e gestione della sicurezza stradale, la promozione di ricerche sul tema. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015
DANIMARCA  Ogni incidente è uno di troppo – La sicurezza stradale comincia con te - Verso nuovi obiettivi  2001-2012

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Ministero Danese dei Trasporti - Commissione per la Sicurezza Stradale - Attraverso la nuova visione "Ogni incidente stradale è uno di troppo - La sicurezza stradale comincia da te", la Commissione Sicurezza Stradale sostituisce il Piano d'Azione del 1988. L'obiettivo è quello di diffondere una visione generale e comune a tutti gli utenti della strada e ai decisori, verso un futuro sistema viario senza incidenti, attraverso la definizione e l'attuazione di un sistema di misure preventive. Il fine di tutte le iniziative diventa quello di prevenire gli incidenti stradali; definire specifiche strategie e sinergie tra pubblico e privato; migliorare lo stato delle conoscenze; incidere, in particolare, su tre tematiche prioritarie: alcol, velocità e utenti deboli. Obiettivo della Danimarca per il 2020, è quello di dimezzare (-50%) le morti e le lesioni gravi su strada rispetto ai dati raccolti nel 2010 dando priorità alle tematiche di seguito elencate: velocità, alcool e droga, disattenzione alla guida, mancato utilizzo di cinture di sicurezza e casco, pedoni, ciclisti e utenti delle 2 ruote in genere, neopatentati sotto i 24 anni, incidenti che coinvolgono un solo veicolo, incidenti nelle aree rurali. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015
ESTONIA  Programma Nazionale di Sicurezza del Traffico 2016-2025 Ministero degli Affari Economici e delle Comunicazioni - Amministrazione delle Strade (ERA) Il nuovo programma di sicurezza stradale persegue gli stessi obiettivi del Programma Nazionale di Sicurezza del Traffico 2003-2015.Il programma nazionale di sicurezza stradale 2016-2025 si pone come obiettivo quello di garantire la sicurezza del traffico in modo più completo e di diminuire quello di diminuire il numero di decessi legati al traffico e il numero di feriti gravi. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015
FINLANDIA  Piano di sicurezza stradale. Obiettivi al 2014 e orientamenti per il 2020

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Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni - Agenzia Finlandese Trasporti Il Piano di Sicurezza Stradale, pubblicato il 17 febbraio 2012, ha l'obiettivo di migliorare i livelli di sicurezza stradale nel Paese, ponendo degli obiettivi specifici per il 2014 e obiettivi a lungo termine per il 2020. In generale il Piano prevede di diminuire il numero di incidenti derivanti da guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, di avere un maggior controllo delle strade grazie a strumenti più avanzati, di aumentare la sicurezza in corrispondenza dei passaggi pedonali, di prevedere una pianificazione più sistematica, orientata agli obiettivi e cross disciplinare, di sviluppare un sistema di valutazione delle capacità di guida e di introdurre un sistema di punteggio di demerito. In particolare vengono assunti i seguenti obiettivi: meno di 219 morti sulle strade (o 40 morti per milione di abitanti) per il 2014; meno di 137 morti (o 24 morti per milione di abitanti) per il 2020; meno di 5.750 feriti per il 2020. Il piano pone anche un limite a più lungo termine per il 2025 con l'obiettivo di arrivare a meno di 100 morti. Gli obiettivi posti per il 2020 sono basati sulle linee guida fissate dall'Unione Europea per i Paesi aderenti. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015
FRANCIA  Il Paese non dispone di PNSS Ministero dell'Interno, d'Oltremare, delle autorità locali e dell'Immigrazione Pur non avendo un Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, la Francia adotta ogni anno una molteplicità di strumenti e di misure per contrastare e ridurre l'incidentalità stradale con l'obiettivo di ridurre del 50% le morti su strada entro il 2020 rispetto ai dati registrati nel 2010. Le principali misure adottate nel periodo 2008-2016 riguardano: alcol e droga; gestione delle velocità; rafforzamento dei controlli; sicurezza su due ruote a motore; incremento dei livelli di consapevolezza dei futuri conducenti per diminuire le morti sulla strada dei giovani e dei neopatentati; incidenti sul lavoro; sicurezza ed equipaggiamento dei veicoli. Fonte
GERMANIA  Programma per la sicurezza stradale - 2011
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Ministero Federale dei Trasporti, delle Costruzioni e dello Sviluppo Urbano   Il Ministero Federale dei Trasporti, delle Costruzioni e dello Sviluppo Urbano ha elaborato il nuovo Programma per la sicurezza stradale 2011. L'obiettivo è quello di promuovere condizioni di mobilità più sicure per tutti i cittadini, riducendo allo stesso tempo l'impatto sull'ambiente e sui cambiamenti climatici. A tal fine il Programma definisce misure ed azioni volte a migliorare le condizioni di sicurezza stradale; ridurre la gravità degli incidenti; ridurre il numero di morti e lesioni gravi sulle strade extraurbane; mettere in sicurezza gli utenti più vulnerabili, bambini ed anziani; salvalguardare l'ambiente e promuovere condizioni di mobilità sostenibile; aiutare le persone con mobilità ridotta; promuovere una cultura del rispetto reciproco e comportamenti responsabili da parte di tutti gli utenti della strada; sostenere le innovazioni tecnologiche introdotte nel settore automobilistico e dei trasporti. Obiettivo principale della Germania è di ridurre il numero di morti sulle strade del 40% rispetto ai dati raccolti nel 2010. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015
GRECIA Piano Strategico per la Sicurezza Stradale 2011-2020
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Ministero delle Infrastrutture, Trasporti e Comunicazioni Il Piano Strategico della Sicurezza Stradale 2011-2020, elaborato dal Dipartimento di Pianificazione Trasporti e Ingegneria dell?Università di Atene (NTUA), è stato recentemente adottato dal Ministero delle Infrastrutture, Trasporti e Comunicazione. Assumendo l?obiettivo europeo di riduzione del numero di vittime della strada del 50% tra il 2010 e il 2020, il Piano si basa su una visione a lungo termine volta a sviluppare una cultura della sicurezza stradale nella società greca. A tal fine il Piano definisce sei programmi di azione: educazione alla sicurezza stradale; rafforzamento dei controlli; sicurezza degli utenti; sicurezza delle infrastrutture; sicurezza veicoli; assistenza post incidente.  
IRLANDA  Strategia di Sicurezza Stradale 2013-2020

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  La Strategia di Sicurezza Stradale 2013-2020, volta a perseguire la strada tracciata dai precedenti Programmi, parte dall'assunto che l'Irlanda è uno dei Paesi più performanti in Europa in termini di sicurezza stradale, per porsi l'obiettivo di colmare il divario (la strategia è stata denominata "Closing the gap") che ancora la separa dai paesi europei che registrano in assoluto i migliori livelli di sicurezza. In particolare l'Irlanda mira a ridurre entro il 2020 le morti su strada a 25 per milione di abitante e gli infortuni gravi a 60 per milione di abitante o meno (-30%). Questi risultati saranno perseguiti nell'ambito di un approccio di sistema che include e integra tutti gli elementi del trasporto stradale per ridurre al minimo i fattori che possono essere causa di lesioni fatali o mortali. Sfida della strategia 2013-2020 è inoltre quella di garantire che gli utenti della strada irlandesi continuino a perseguire la cultura della sicurezza, impegnandosi per salvare vite umane, impedendo incidenti gravi e facendo dell'Irlanda uno dei paesi più sicuri in Europa. I principali obiettivi da perseguire sono organizzati in 144 azioni da mettere in campo fino al 2020. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015.
ITALIA  Piano Nazionale della Sicurezza Stradale Orizzonte 2020

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Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione Generale per la Sicurezza Stradale

 
Il PNSS Orizzonte 2020, accogliendo gli obiettivi e gli indirizzi della Commissione Europea, da questa definiti negli Orientamenti programmatici sulla sicurezza stradale per il periodo 2011-2020, prosegue l?azione del precedente Piano 2001-2010 e ne costituisce un aggiornamento. Una prima versione del documento è stata elaborata dalla Direzione Generale per la Sicurezza Stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla base dei risultati raggiunti dall?Italia in termini di riduzione dell?incidentalità e in accordo agli orientamenti in materia di sicurezza stradale della Commissione Europea. Tale versione è stata oggetto di consultazione nel mese di marzo 2014. Il PNSS Orizzonte 2020 è strutturato in cinque capitoli: Trend, Piani e Strategie di riferimento, Monitoraggio e valutazione di impatto del precedente Piano, Obiettivi, Linee Strategiche e propone un sistema gerarchico di obiettivi, in modo da tener conto sia dell?andamento generale dell?incidentalità, che, più in particolare, di quello delle categorie a maggior rischio. Il PNSS Orizzonte 2020 ha come obiettivo la definizione sia delle linee strategiche di miglioramento della sicurezza stradale specifiche per le categorie maggiormente a rischio, sia delle linee strategiche generali che interessano tutte le componenti di utenza del sistema stradale, nonché i diversi fattori che entrano in gioco nei fenomeni di incidentalità. Obiettivo del Piano è di dimuire del 50% le morti su strada tra il 2010 e il 2020.  
LETTONIA  Programma di Sicurezza del Traffico 2014 - 2020 Gabinetto dei Ministri Il 18 febbraio 2014, il Gabinetto dei Ministri ha adottato il Programma di Sicurezza Stradale 2014-2020. Il Programma assume l'obiettivo dichiarato a livello europeo di ridurre il numero di vittime al 2020 del 50% rispetto ai dati del 2010. In particolare, il testo prevede un programma di azione orientato principalmente a: garantire la sicurezza degli utenti deboli della strada, come pedoni, ciclisti, motociclisti e passeggeri delle auto; ridurre il numero di vittime di incidenti che coinvolgono veicoli commerciali; aumentare la sicurezza dei bambini nelle strade; assicurare il rispetto dei limiti di velocità; eradicare comportamenti pericolosi come la guida sotto l'effetto di alcool o sostanze stupefacenti; disincentivare la guida in caso di stanchezza; migliorare la sicurezza sulle strade grazie ai sistemi ITS; aumentare il coinvolgimento pubblico nella soluzione dei problemi connessi alla sicurezza stradale;incentivare la gestione delle infrastrutture stradali e la ricerca di nuove soluzioni che garantiscano una maggiore sicurezza per gli utenti. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015.
LITUANIA  Programma di sviluppo nazionale di sicurezza stradale 2011-2017 Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni della Repubblica Il Programma di sviluppo nazionale di sicurezza stradale 2011-2017 ha come obiettivo principale quello di ridurre le morti su strada entro il 2017 a 6 su 100.000. Le principali attività hanno l'obiettivo di migliorare il comportamento degli utenti della strada, la sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture, implementare la qualità del servizio di soccorso e lavorare ad un migliore sistema per la collezione dei dati sulla sicurezza stradale. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015.
LUSSEMBURGO  Piano d'azione per la sicurezza stradale 2014-2018

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Ministero dello Sviluppo Sostenibile e delle Infrastrutture / Dipartimento Trasporti Il Piano d'azione per la sicurezza stradale 2014-2018 è stato lanciato nell'ambito della Vision Zero, ovvero con l'obiettivo di ridurre a zero le morti e gli incidenti sulle strade. Il Piano prevede 11 sfide, 29 misure e tre pilastri: prevenzione, educazione e repressione. L'educazione e la prevenzione prevedono un miglioramento della dotazione dei veicoli, un training specifico per ogni automobilista, la diminuzione dei limiti di velocità sulle strade, la promozione di una mobilità alternativa e una maggiore sicurezza sulle strade. Sul fronte della repressione il piano prevede l'implementazione di sistemi automatici per il controllo della velocità, misure più repressive per la guida sotto l'effetto di alcool o in stato di ebbrezza, l'utilizzo di sistemi di Alcohol Interlocks.  
MALTA  Strategia per la sicurezza stradale 2014 - 2024

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Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture La strategia di Sicurezza Stradale 2014-2024 è stata adotatta dal governo di Malta come strumento necessario per raggiungere un adeguato livello di sicurezza stradale per tutti gli utenti della strada. La strategia si pone come obiettivo quello di ridurre in 10 anni (dal 2014 al 2024) del 50% le morti sulle strade, del 30% le lesioni gravi e del 20% le lesioni più lievi. In particolare la strategia mira ad intervenire per un miglioramento della sicurezza della rete stradale, un'implementazione di Audit e controlli per la sicurezza stradale, l'utilizzo dei sistemi ITS sulle strade e una disincentivazione dell'eccesso di velocità e dei comportamenti scorretti alla guida.  
PAESI BASSI  Piano Strategico di Sicurezza Stradale 2008-2020. Da e per tutti

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Ministero delle Infrastrutture e dell'Ambiente La notevole riduzione del numero di vittime della strada che caratterizza le dinamiche di incidentalità nei Paesi Bassi, dagli anni 70 fino ad oggi (oltre 3 mila vittime in meno l?anno), è dovuta in grande misura al particolare successo di misure quali l'implementazione delle rotatorie, l'uso delle cinture di sicurezza e la riduzione dei limiti di alcol nel sangue. Alla base dell?efficacia delle politiche di governo della sicurezza stradale stanno essenzialmente tre condizioni: la sostenibilità delle misure; la cooperazione tra i diversi soggetti (istituzioni, agenzie, forze dell?ordine, organizzazioni di cittadini); l?integrazione tra le differenti politiche. Il piano si pone come priorità il miglioramento della sicurezza stradale per i ciclisti; la salvaguardia degli utenti più anziani sulla strada; il sistema infrastrutturale. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015.
POLONIA Programma Nazionale per la Sicurezza Stradale 2013-2020

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Ministero delle Infrastrutture e dello Sviluppo
 
Il programma nazionale per la sicurezza stradale 2013?2020 si configura nella cornice della ZEROVISION adottata nei precenti piani di sicurezza stradale con l'obiettivo di ridurre a zero il numero di morti sulle strade. Il programma mira a intervenire in merito a: educazione e training degli utenti della strada, disciplina per garantire il rispetto delle regole della strada e pesanti sanzioni per il mancato rispetto delle stesse, limiti di velocità, standard di sicurezza assicurati dai veicoli, miglioramento delle infrastrutture. Obiettivo primario del programma è quello di diminuire del 50% le morti su strada e del 40% le lesioni gravi.  
PORTOGALLO  Strategia Nazionale di Sicurezza Stradale 2008 – 2015

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Ministero degli Affari Interni - ANSR  – Autorità Nazionale di Sicurezza Stradale Avendo raggiunto anticipatamente l’obiettivo prefissato, nel 2009, è stata adottata la nuova Strategia Nazionale per la Sicurezza Stradale (NRS) per il periodo 2008-2015. Oltre ad un’attenta analisi del fenomeno, il documento di programmazione illustra le principali aree di azione: educazione stradale nelle scuole; addestramento alla guida sicura; comportamento dei conducenti; sicurezza dei veicoli; assistenza alle vittime degli incidenti stradali; studio e analisi del fenomeno; cooperazione e coordinamento tra enti; comunicazione e sensibilizzazione. A dicembre 2016 il Portogallo ha avviato una consultazione pubblica su un nuovo piano per la sicurezza stradale, disponibile fino all'8 gennaio 2017.
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REGNO UNITO  Programma Strategico di Sicurezza Stradale - 2011

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Dipartimento per i Trasporti (DFT) / Dipartimento Sicurezza Stradale Il documento, pubblicato nel 2011, illustra le principali politiche che il Governo pone in essere per continuare a ridurre il numero delle vittime sulle strade. Vengono individuate le misure da adottare a livello nazionale e quelle che, invece, vanno rimodulate a livello locale, in ragione delle priorità e delle condizioni specifiche. Le diverse misure previste dal Governo sono finalizzate, in generale, a rendere più sicuri i comportamenti degli utenti della strada; migliorare l?educazione sin da bambini e i livelli di preparazione dei conducenti inesperti; aumentare le sanzioni ed accrescere la certezza della pena per chi trasgredisce; intervenire sulla base di un'analisi costi-benefici. A livello locale, uno spazio più ampio va dato alle politiche di informazione e sensibilizzazione della popolazione nonché alla creazione di condizioni migliori per supportare il lavoro di coloro che operano nel campo della sicurezza stradale. In termini quantitativi, attraverso l?attuazione di tali misure, il Governo prevede una riduzione del 37% delle vittime entro il 2020 e del 57% entro il 2030.  
REGNO UNITO (IRLANDA DEL NORD) Strategia per la sicurezza stradale. Verso il 2020

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Ministero per lo sviluppo regionale e servizio di polizia dell'Irlanda del Nord La strategia per la sicurezza stradale, verso il 2020, del Nord Irlanda, sottolinea le principali sfide che devono essere affrontate per un miglioramento della sicurezza sulle strade irlandesi. Tra queste: continuare a ridurre il numero delle morti e delle lesioni gravi sulle strade, focalizzarsi in particolare sul miglioramento della sicurezza sulle strade rurali, lavorare sulla protezione dei giovani automobilisti (16-24) e motociclisti, ridurre i comportamenti scorretti o illegali sulle strade, compresi la velocità, la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e la guida pericolosa, migliorare la consapevolezza e la comprensione dei fattori di rischio sulle strade per risolvere i problemi di sicurezza stradale.  
REPUBBLICA CECA  Strategia Nazionale di Sicurezza Stradale 2011-2020

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Ministero dei Trasporti La Strategia Nazionale di Sicurezza Stradale è il risultato del lavoro di un gruppo di esperti dell'Amministrazione pubblica. Il Piano si basa su un'attenta analisi degli incidenti stradali fino al 30 novembre 2003; il rafforzamento delle responsabilità e delle capacità tecniche dell'Amministrazione; la costituzione di strutture tecniche specificamente dedicate. Il principale obiettivo è la riduzione del numero di vittime al 2010 rispetto al 2002. In particolare si prevede la riduzione del numero di incidenti e delle conseguenze causate da: eccesso di velocità; mancato rispetto del dare precedenza; guida sotto l’effetto di alcol e altre sostanze stupefacenti;  mancato uso dei sistemi di protezione; salvaguardia dei pedoni; qualità della sede stradale; misure post-incidente; coordinamento delle attività.  L'obiettivo per il 2020 è di ridurre del 60% (rispetto al 2009) le morti su strada e del 40% le lesioni gravi. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015.
ROMANIA  Strategia Nazionale di Sicurezza Stradale 2011-2020

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Consiglio Interministeriale di Sicurezza Stradale (CISR) Il Governo rumeno ha elaborato la nuova strategia nazionale 2011-2020 che introduce importanti cambiamenti nelle politiche di governo della mobilità e della sicurezza stradale. Il coordinamento delle attività rimane di competenza del Comitato interministeriale per la sicurezza stradale, al cui interno risultano rappresentati il Ministero dei Trasporti, il Ministero dell'Interno, il Ministero dell'Economia, il Ministero delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Regionale e del Turismo, il Ministero dell'Ambiente, il Ministero delle Comunicazioni, il Ministero della Salute e il Ministero della Pubblica Istruzione. Le principali novità riguardano criteri più restrittivi per il rilascio della patente ai neopatentati; licenza obbligatoria per i ciclomotori; creazione di tribunali specializzati; procedure e criteri per la verifica di sicurezza dei veicoli; tempi e modalità di sospensione della patente; sanzioni per la congestione dei centri urbani ed incentivazione all?assunzione di politiche di car-sharing da parte dei Comuni.L'obiettivo per il 2020 (in riferimento all'anno 2010) è quello di diminuire del 50% il numero di morti sulle strade. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015.
SLOVACCHIA  Strategia per migliorare la sicurezza stradale 2011-2020

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Ministero dei Trasporti, Costruzioni e Sviluppo Regionale Il 14 dicembre 2011, il Governo slovacco ha approvato la nuova strategia di sicurezza stradale per il periodo 2011-2020. Il Piano promosso dal Ministero dei Trasporti, dell'Edilizia e dello Sviluppo regionale sarà aggiornato annualmente. L?efficacia delle misure adottate sarà valutata da un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti del Ministero degli Interni, dell'Istruzione, della Salute e dell?Ambiente e da altri esperti del settore, con il coordinamento del Ministero dei Trasporti. Sulla base degli obiettivi individuati nel Libro bianco per il 2050 - Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti - il Piano prevede misure ed azioni specifiche: riduzione degli incidenti stradali causati dall'alta velocità; riduzione degli incidenti stradali dovuti ad alcol e droga; protezione degli utenti della strada vulnerabili; educazione stradale nelle scuole e formazione dei neopatentati; miglioramento della qualità delle infrastrutture stradali; veicoli più sicuri e introduzione di sistemi di trasporto intelligenti (ITS); aumento del livello di sicurezza nel trasporto merci su strada e degli autobus; gestione della sicurezza stradale.L'obiettivo della strategia per il 2020 è quello di dimezzare in 10 anni le morti su strada. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015.
SLOVENIA  Programma Nazionale di Sicurezza Stradale 2013-2022

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Ministero dei Trasporti, Costruzioni e Sviluppo Regionale Il Programma Nazionale di Sicurezza Stradale 2013-2022 è stato adottato dal governo sloveno a marzo 2013. Il programma è basato sulla Visione Zero, l'obiettivo di raggiungere zero morti e zero lesioni sulle strade slovene. L'implementazione del nuovo programma di sicurezza stradale è stata stabilita a 3 livelli: politico, strategico e professionale. Il programma si pone come priorità i seguenti temi: infrastrutture stradali, veicoli, educazione stradale, assistenza stradale per lesioni, controllo, sicurezza e salute a lavoro, aiuto alle vittime degli incidenti e ai loro parenti. Inoltre, il testo mira a intervenire in merito a: velocità, alcool, droghe o sostanze psicotrope, motociclisti, conducenti di trattori, pedoni, cinture di sicurezza e sistema di ritenuta dei bambini, neopatentati, automobilisti anziani, attraversamento degli attraversamenti di linee ferroviarie. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015.
SPAGNA  Strategia di Sicurezza Stradale 2011-2020  

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Ministero dell'Interno - Direzione Generale del Traffico Ridurre il numero di morti e feriti gravi sulla strada è l'obiettivo della Strategia di Sicurezza Stradale 2011-2020. Il nuovo Piano prevede uno stretto coordinamento a livello interministeriale e individua misure che devono essere messe in campo dalle Regioni autonome e da altre istituzioni locali. Con il precedente Piano Strategico per la Sicurezza Stradale 2005-2008 si é raggiunta una riduzione significativa del numero delle vittime. In riferimento agli specifici risultati, le nuove misure mirano principalmente a rendere i giovani più consapevoli; a migliorare la mobilità in città; a rendere pari a zero il numero di bambini morti senza cintura; a ridurre i limiti di velocità e di alcol nel sangue; a migliorare la sicurezza dei ciclisti.L'obiettivo per il 2020 è raggiungere un massimo di 37 morti per milione di abitanti, con obiettivi specifici in merito a utilizzo dei sistemi di ritenuta dei bambini, guidatori anziani, pedoni coinvolti in incidenti stradali, ciclisti, strade extraurbane e incidenti nel percorso per e dal lavoro. Fonte: Country Profile European Commission, su dati IRTAD 2015.
SVEZIA  ”Vision Zero” - Dal concetto all'azione. Un concetto di sicurezza del traffico stradale
 
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Amministrazione Nazionale delle Strade Svedesi   Nel 1997, il Parlamento Svedese ha adottato la "Vision Zero", una politica sulla sicurezza stradale basata su quattro principi: Etica: la vita e la salute degli esseri umani sono di capitale importanza ed hanno la priorità sulla mobilità e su altri obiettivi del sistema di trasporto stradale; Responsabilità: gli operatori del settore, le organizzazioni professionali e gli utenti professionali sono responsabili della sicurezza del sistema . Gli utenti hanno la responsabilità di seguire le regole e i codici. Se gli utenti della strada vengono meno nel seguire le regole e i codici, la responsabilità ricade sugli operatori del sistema; Filosofia della Sicurezza: gli esseri umani sbagliano; il sistema di mobilità stradale dovrebbe minimizzare la possibilità di errore ed il danno conseguente all?errore; Meccanismi per il cambiamento: gli operatori e coloro che fanno applicare le regole del sistema di trasporto stradale devono fare del loro meglio per garantire la sicurezza di tutti i cittadini e ciascuno dei partecipanti dovrebbe essere pronto a cambiare per raggiungere la sicurezza. Per la verifica dei risultati raggiunti e la definizione delle azioni da porre in essere per il 2020, il documento del 2008 illustra le proposte dei diversi attori che operano nel settore della sicurezza stradale e che possono contribuire ad elevare gli attuali standard. Definizione degli obiettivi per la sicurezza stradale. Confronto sui traguardi intermedi 2020. Documento del 2008
Definizione degli obiettivi per la sicurezza stradale. Confronto sui traguardi intermedi 2020. Documento del 2008
Aggiornamento 1999
Aggiornamento 1999
 
UNGHERIA  "Programma di Azione per la Sicurezza Stradale 2014-2016 "

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Ministero Trasporti, Telecomunicazioni, Energia Il Programma per la Sicurezza Stradale per il periodo 2014-2016 è un progetto triennale finalizzato al miglioramento della sicurezza stradale. Il Programma è stato redatto in conformità con la programmazione europea e con i principali documenti strategici e risulta allineato inoltre con le principali azioni e misure adottate e poste in essere a livello nazionale. L'obiettivo del programma è quello di ridurre, entro il 2020, del 50% le morti su strada (rispetto ai dati 2010), dando priorità al miglioramento del comportamento degli utenti sulle strade, al miglioramento delle infrastrutture, allo sviluppo della responsabilità individuale e alla creazione di partnership per il miglioramento della sicurezza sulle strade.  


NB: in BLU i documenti in lingua inglese ed in ROSSO i documenti in lingua originale.

 

Aggiornamento: Marzo 2021

Dettaglio

Sezione


Ultimo aggiornamento: Luglio 2022

Elaborazioni della Commissione Europea ai sensi dell'articolo 8, paragrafo 1, della direttiva sulla sicurezza stradale (direttiva 2015/413/UE) su dati forniti dalle autorità nazionali dei singoli Paesi.
http://ec.europa.eu/transport/road_safety/going_abroad/